mercoledì 11 dicembre 2013

Bubble Bobble


Torniamo ad occuparci di giochi "seri" e che hanno fatto veramente la storia del Commodore 64, ma non solo. Bubble Bobble è infatti nato come Arcade da Sala Giochi nel 1986, per essere quindi trasposto in quasi ogni console dall'anno successivo. Il Commodore 64 fù una delle prime piattaforme ad aver la fortuna di avere "Bolle Bolle", già nel 1987.


Lo scopo del gioco? sottoforma di un draghetto sputa-bolle bisogna superare 100 livelli e salvare la solita Principessa dalle grinfie del Cattivo di Turno. Si può giocare in due contemporaneamente, anzi in qualche livello è auspicabile il gioco di squadra per superare più agevolmente la "stanza".


Come superiamo i 100 livelli? semplice, a dirsi: bisogna imprigionare tutti i mostriciatoli dentro le bolle per poi saltarci sopra e quindi scoppiare letteralmente il nemico in "gabbia saponata".


Durante la partita scendono "a random" delle strane bolle: sei di queste, una diversa dall'altra, se prese tutte formano la parola Extend e ti regalano una vita extra. Un'altra bolla strana assomiglia vagamente ad una pigna: se centrata, questa forma un serpentone di acqua che travolge tutti i nemici trasformandoli in preziosi diamanti. Ah: ogni volta che un mostriciattolo viene messo fuori gioco (ucciso no, è brutto da scrivere), questi si trasforma in un frutto-premio da prendere prima della sua scomparsa... frutta, diamanti, tutta roba buona per fare punti e arrivare a 1000000... un'altra vita extra!


In ogni livello compaiono per una ventina di secondi (non ho contato, forse meno) due oggetti da qualche parte dello schema: normalmente uno ti dà punti, mentre l'altro è uno dei numerosi malus presenti: la scarpina ti fà correre più veloce, le caramelle aumentano la potenza di fuoco in base al colore della stessa, le croci (le migliori) ti regalano palle di fuoco invece di bolle, o mega-fulmini in pieno schermo che mettono fuori gioco i cattivelli, o ancora lo schema si riempie d'acqua trasformando i mostriciattoli in succulenti diamanti. C'è anche l'ombrello, che ti permette di saltare un numero "x" di schemi. 
Portali vari, anelli, libri... tanti bonus da non aver nemmeno lo spazio per descriverli tutti. Ma la pozione sì, quella merita una frase: preso quell'oggetto, i mostriciattoli spariscono e lo schema si riempie di oggetti da raccogliere entro 30 secondi e garantirsi così un bonus extra di 100000 punti.


Nell'immagine sopra: un mostriciattolo ingabbiato in una bolla, una "X" per completare la parola Extend (a sinistra si può notare già presenti le prime tre lettere) e l'immortale st°*ç%o in basso a sinistra che compare quando si è da troppo tempo nello stesso schema: questo simpatico "squaletto" ti inseguirà finchè ti avrà messo k.o. o finchè non avrai finalmente concluso il livello. Questo "squaletto" (sembra uno dei fantasmini di Pac-Man senza dentiera) non si può abbattere. Giocatore avvisato...


Dopo aver superato 99 livelli dalle forme più o meno simpatiche... si arriva finalmente all'ultimo passo prima dell'abbraccio con la sfortunata Principessa. Notare che l'immagine presa sotto non è mia visto che con l'Emulatore non sono ancora riuscito a completare il gioco ma prima possibile, e con molta concentrazione (leggasi fortuna), rimedierò al fattaccio.


Il Centesimo Livello prevede un mostro decisamente più grande rispetto a quanti incontrati nei 99 schemi precedenti (e se ne incontreranno tanti tanti, lascerò a voi la sorpresa di scoprirli...): per abbatterlo dovrete colpirlo più e più volte con le vostre bolle fino a farlo stramazzare a terra... attenzione che, oltre a muoversi (se vi tocca perirete, come d'altronde accade anche con i più piccoli rivali), non lesinerà di gettarvi addosso qualche fulmine o quant'altro abbia in suo potere per desistervi a salvare l'amata.

Insomma, uno dei platform più belli della storia del gioco elettronico. Da provare almeno una volta.

Voto: 10/10

lunedì 9 dicembre 2013

Stix

Un'emozione. Il primo gioco ad aver mai provato sul Commodore 64. Di una semplicità tremenda ma, al tempo, dannatamente divertente. Stix.


Lo scopo del gioco? tu sei un pixel bianco e devi riempire la schermata bianca per almeno il 76% del totale, formando attraverso delle linee dei disegni geometrici. 


Due insidie: un "ghirigori" che si muove, nel "vuoto ancora libero", in maniera assolutamente casuale con sprazzi di velocità mentre concludi magari il tuo bel disegnetto. E un paio di pixelini esplosivi che girano nel perimetro. E' assolutamente vietato toccare i "nemici", il Ghirigori inoltre ti fà perdere la vita anche se riesce a toccare solo la linea che stai creando e che non hai concluso.


Più vai avanti con i livelli e più le insidie sono veloci e il ghirigori è imprevedibile. Ma è più facile a vedersi, e a giocarsi, che a spiegarsi. Un bel passatempo per dieci minuti liberi. Ora.


Voto: 7/10


giovedì 5 dicembre 2013

Bocce



Una recensione leggera e veloce, per spezzare il ritmo dei giochi da 8 in sù. BOCCE.

Cioè, ho detto bocce. Lo sport nazional-popolare italico di chi ormai è vicino all'età pensionabile è sbarcato pure sul Commodore 64, grazie all'italianissima Simulmondo.


Scopo del gioco: avvicinare più possibile vicino al pallino le due bocce a disposizione. Chi raggiunge per primo 10, 20 o 30 punti (a seconda del tipo di gioco scelto) vince la partita.


Sono diverse le variabili che si possono ottenere con il lancio di una boccia: si può scegliere la posizione da dove laciare, la direzione della sfera e naturalmente se si vuole "effettare" il tiro; per quest'ultima variabile sono a disposizioni diversi tipi di "livelli", dagli effetti più lievi a quelli da "maestro". Il tutto è facilmente intuitibile grazie alla grafica... ehm... scusate il gioco di parole, intuitibile.

(notare nell'immagine sopra il segno lasciato dal rimbalzo della boccia)


Insomma, giusto per farsi dieci minuti di svago. Non di più perchè il gioco è giocoforza monotono ai massimi livelli.

6/10 (di simpatia)

venerdì 29 novembre 2013

Emlyn Hughes International Soccer


Di cosa parliamo oggi? ma dello sport più amato dagli italiani... le bocce!

No. 

Prima o poi una recensione sulle bocce la farò ma questa volta sono costretto a ricordare i tempi che furono attraverso un gioco che ho consumato fino alla morte... probabilmente il gioco sportivo che più ho fatto girare sul mio povero C64: Emlyn Hughes International Soccer, convertito pure in Italiano con l'originale titolo di "Rete!". Con o senza esclamativo, non ricordo.


      Voglio iniziare dalla fine, ovvero dalla partita vera e propria senza tanti pensieri... di certo non devo spiegare le regole del gioco... basti sapere che...


... la giocabilità, per i tempi che correvano (a.d. 1988), era veramente buona: la grafica riprendeva in tutto e per tutto lo storico arcade game Mexico 86 aggiungendo al gioco qualche miglioria che ha reso immortale questo EHIS. 


Si poteva tirare "ad effetto", ovvero in una direzione differente da quella del portatore di palla... si potevano fare pallonetti... scivolate... per segnare c'era un trucchettino che però non svelerò... ma si dai...


Preso possesso del pallone, ci si invola sulla fascia "sud" verso la rete... tenendo premuto il bottone, l'unico pulsante disponibile, si direziona in diagonale il joystick (o freccia-cursore) verso la porta... mollato al momento giusto, ne viene fuori un rasoterra imparabile per il povero portiere!
                                                                           
                                     

No... questo è un tentativo di pallonetto che ho immortalato solo per voi: per dovere di cronaca, il pallone non entrerà in rete.

Ma non è di certo la pur piacevole giocabilità che ha permesso ad EHIS di scalare la vetta dell'olimpo... il bello l'ho voluto tenere alla fine ma già vedendo le immagini precedenti qualcosa si può immaginare... insomma... Pinzi, Di Natale, Rossi... tutti nomi che di certo non "esistevano" negli anni '80: il gioco è quindi costumizzabile? si, ma non solo nei nomi dei giocatori... quello è il meno: 


Il "pannello di controllo" iniziale è decisamente spartano ma molto intuitivo... quattro menù a tendina: opzioni, colori, gioco e tabelle. Nel primo menù si può scegliere la durata della partita, se sono previsti i supplementari, livelli di difficoltà e tanto altro... nel secondo menù si scelgono i colori del pallone, delle righe del campo e pure dello stesso terreno (si può provare una partita nella neve con i colori giusti)...


Salto un momento il terzo menù, quello più significativo, per spiegare velocemente il quarto: in questo vengono visualizzate tutte le squadre in gioco, le eventuali classifiche e gli ultimi risultati. 

Ma il CUORE del gioco è il terzo menù, "Gioco". Attraverso questo si può scegliere se giocare una veloce amichevole o entrare immediatamente nella partita; interessanti le opzioni possibili, tutte partendo da una rosa di otto squadre: torneo ad eliminazione diretta, torneo all'italiana, torneo all'italiana più play-off ed infine solo andata e play-off. Tanta roba se si considera l'anno di uscita di questo gioco. 

Ma il meglio arriva ora: le otto squadre sono COMPLETAMENTE customizzabili. Ecco un esempio veloce... questa è l'Inghilterra "base" del gioco...

                                     

 ... e dopo qualche modifica, anche ai valori dei giocatori (velocità, difesa e attacco gli elementi su cui si può metter mano, con skills modificabili da uno a tre pallini) ...



 ... ecco pronta in cinque minuti l'UDINESE. Come si può notare, ci sono anche due riserve da scegliere prima dell'inizio della partita e da mettere in campo a match in corso se due dei titolari sono troppo stanchi per continuare a rincorrere un pallone.

Se torniamo un momento al menù "Gioco", si può notare che le squadre possono anche venir salvate per essere quindi recuperate in un secondo momento. Io ricordo che avevo una cassettina con una cinquantina (se non di più) di squadre già pronte per l'uso.

Insomma, un GIOCONE soprattutto per quanto riguarda la libertà creativa. Non per nulla, EMLYN HUGHES INTERCONTINENTAL SOCCER è stato definito uno dei migliori giochi per Commodore 64.

Voto: 10/10

mercoledì 20 novembre 2013

I Play 3D Tennis


I Play 3D Tennis. Chissà di cosa tratta questo gioco?

Negli anni d'oro delle prime Console il Tennis era uno degli sport più popolari tra i vari giochi, secondo solamente al sempiterno Calcio. Tra le tantissime trasposizioni video-ludiche, "I Play 3D Tennis" era una delle migliori. I motivi? presto detto...


La prima cosa da fare è scegliere che tipo di partita si voglia fare: una classica sfida tra due giocatori "umani", un singolo torneo, i quattro Grandi Slam (Australian Open, French Open, Wimbledon e U.S. Open) oppure la carriera vera e propria. Da sottolineare il fatto che si possa giocare fino ad otto persone. Qui di seguito mi sono scelto il fantomatico Ricci come "Avatar" e la Carriera (ATP Tour) come modalità di gioco...






Ecco quindi che mi è stato chiesto se volevo riposare nella prima settimana di gioco oppure volevo partecipare ad un torneo: naturalmente in pantofole non ho intenzione di starci e così ho preso il volo per Adelaide. Arrivato in loco, mi sono guardato il montepremi e le caratteristiche del torneo, il tabellone dello stesso e già che avevo un pò di tempo libero ho sbirciato pure l'attuale Classifica Mondiale.

Si và finalmente in campo e il primo ostacolo è rappresentato dal discreto Henry Leconte...





Beh, inutile spiegarvi le regole del Tennis: è però doveroso dire quanto sia giocabile questo I Play 3D Tennis: anche se solo con un tasto a disposizione si ha la possibilità di fare molte cose in campo... a partire dalla battuta: in base al movimento del joystick (o dei tasti cursore) si può scegliere se tirare di potenza o "soft", se andare di devastanti rovesci oppure puntare alle traiettorie alte per scavalcare l'avversario a rete... quest'ultimo inoltre, come ben si evince dall'ultima foto qua sopra, si "diverte" a volte a protestare con il giudice di sedia... in stile "John McEnroe"...




Il primo set è mio, e fortunatamente le partite con quest'emulatore (CCS64) si possono pure salvare perchè ho ben intenzione di vincere il torneo e scalare le vette del Ranking ATP...

Insomma un bel gioco con una semplice ma efficace sezione "manageriale"... l'unico difetto è che graficamente sembra un gioco programmato a fine anni '80, per essere del 1992 si poteva fare decisamente di meglio sotto questo punto di vista.

VOTO: 8/10

lunedì 18 novembre 2013

Rags To Riches - Escalation

Conosciuto in italia come Escalation, questo gioco è arrivato nelle case grazie a quelle cassettine che venivano vendute nei giornalai, nastri contenenti una ventina di giochi tra cui, appunto, Rags To Riches (il "vero" titolo del gioco). Uscito nel 1985, RtR è uno dei giochi più belli ed avvincenti che abbia mai preso in mano: uno dei primi "simulatori di vita" della storia del videogame. Lo scopo del gioco è arrivare a possedere Un Milione di Dollari. Il problema di base è che il protagonista è un barbone, e deve iniziare ad espandere il suo misero gruzzolo raccogliendo monete, banconote, bottiglie da rivendere e ossa da barattare... stando attenti ai ladri e ai poliziotti che a turno cercano di rendere difficile la vita del povero ma ambizioso Clochard. Chiaramente arrivare ad Un Milione Di Dollari in questo modo è francamente impossibile: ecco che quindi, belli riposati e senza effetti indesiderati alcoolici, bisogna andare a trovarsi un lavoro presentandosi inoltre con un adeguato taglio di capelli... e nel tempo libero frequentare le scuole e prendere quel pezzo di carta che "mai male non fà"... attenzione agli I.R.S., gli esattori delle tasse, che cercheranno di "rapinarti legalmente" quel gruzzolo in tasca che ti porti dietro... ... insomma, un avvincente "simulatore di vita"... così rivoluzionario da averci giocato per centinaia di ore negli anni '80... e pure ora faccio fatica a staccarmi dal gioco visto che grazie ad Internet ho finalmente scoperto qualche trucco... ... e a proposito, vi voglio aiutare spiegando come muovermi nei primi passi della partita, descrivendo la cosiddetta "Fase 1" del gioco:


Andate a sinistra e raccogliete tutto quello che trovate per terra, evitando nel contempo poliziotti... e ladri. L'unico modo di evitarli è andare dalla parte opposta da dove arrivano e sperare che si stanchino di seguirvi... un "trucco": i ladri vi rapinano solo dei bigliettoni lasciandovi nel taccuino le monetine, quindi se nell'inventario avete solo quest'ultime non preoccupatevi di incrociare il delinquente.

Appena arrivate nei pressi del "24 Hour Shop" entrateci due volte, la prima per consegnare le bottiglie e la seconda per prendere del cibo e rifocillarvi.


Continuate ad andare verso sinistra, raccogliendo mano a mano tutto quello che trovate... ricordatevi che la barra dell'alcool e quella del cibo non possono essere contemporaneamente vuote pena la fine della partita. Quindi se siete a "secco", fermatevi pure nel negozio dei vini a ricaricarvi... se avete bottiglie vuote dovete entrare, come nel "24 Hour Shop", due volte: la prima per vendere le bottiglie trovate a terra, la seconda per bere. Per guadagnare qualche soldino veloce andate ancora verso sinistra fino a trovare il negozio del macellaio, laddove per qualche soldo potete comprare delle ossa:


Prese le ossa, continuate ad andare verso sinistra fino a ritrovarvi nei pressi della discarica: grazie all'osso nel vostro inventario addomesticherete il cane di guardia e potete recuperare una gran quantità di bottiglie che poi rivenderete. Mi raccomando: continuate a bere e/o mangiare.


(guardate che bel cagnolino...) Quando scende il buio, e ve ne accorgerete, potrete andare a riposarvi in albergo e passare comodamente le ore notturne su un letto...


Appena siete pronti ad affrontare le sfide più difficili e avete capito come funziona un pò il gioco, potete passare ai "livelli successivi": nell'inventario avete già un biglietto della metro (rettangolino viola in basso), che potete anche rivendere al banco dei pegni se necessitate di soldi. I biglietti si acquistano nei pressi delle uscite della metro...

... a questo punto, se volete, potete dimenticare questi primi momenti della vostra miserevole vita e puntare più in alto, scegliendo tra le seguenti uscite: Uscita Ovest: potrete tagliarvi i capelli e trovare lavoro. Per essere assunti dovete avere capelli a posto e non essere in stato alcolico. Con i capelli in ordine, inoltre, la polizia vi lascerà in pace. Uscita Est: iscrivervi alle scuole primarie, superiori e universitarie così da raggiungere uno status migliore. Uscita Nord: passare al livello "accumulare un milione di dollari". Perchè quello è l'obbiettivo del gioco: arrivare ad un milione di dollari accumulati. L'Uscita Sud è quella da dove il nostro barbone parte all'inizio del gioco e dove si ritorna quando si viene imprigionati. Mi raccomando, non fatevi beccare dal poliziotto perchè certi posti non sono piacevoli da visitare...


Ecco il barbiere (e a fianco dove ingozzarsi di gin...) situato nella zona Ovest della Città...



... e come ultima immagine... ecco il nostro Vagabondo appena uscito con nuovo taglio di barba, pronto a cercare lavoro!


Basta suggerimenti, il resto tocca a voi scoprirlo... consigliandovi appunto di prendere in mano almeno per un'oretta questo gioco per l'epoca rivoluzionario. Voto: 10/10