lunedì 22 aprile 2019

Katana Soul


A distanza di più di due anni ho scritto una recensione di un gioco per il Commodore 64. La particolarità di questo gioco, Katana Soul, è quella di essere stato scritto recentemente da uno sviluppatore italiano, Seep.

La recensione la trovate a questo link, "Katana Soul", scritta su Commodore Blog, un blog con il quale collaboro a partire proprio da quest'articolo appena postato.


Massimo "Saimas" Caifo

mercoledì 4 gennaio 2017

International Karate


INTERNATIONAL KARATE

Il 7 gennaio sarebbero stati tre anni di lungo silenzio di un blog che non sarebbe dovuto più ripartire, complice i miei mille impegni. Il fato ha invece voluto che un utente di un forum che frequento ha deciso di dare il via ad un Torneo di Videogiochi ad 8 Bit e tra i "partecipanti" non poteva che essercene qualcuno del Commodore 64, con la spinta pure del sottoscritto che ha contribuito ad inserire una quindicina di giochi nella suddetta competizione. 

Ho così pensato di recensire quei giochi del C64 che sono presenti nel Torneo ma che non avevo al tempo commentato, ed eccoci qua ad International Karate.


E' tra i primissimi, ma non il primo, picchiaduro della storia videoludica e nella giocabilità rimane comunque tra i migliori seppur la banalità dell'utilizzo di un solo tasto di "fuoco". Ma andiamo con ordine: la "trama" è quanto di più basilare possibile ovvero la sfida uno contro uno a suon di karate con sullo sfondo varie città del mondo. I primi tre livelli, quelli da cintura bianca, sono a Sidney, i successivi tre, con la cintura gialla, a New York e così via in viaggio per la Terra. 



 Ad ogni cambio di Paese il nostro karateka sarà impegnato in una prova bonus, ovvero rompere con la testa il maggior numero di mattoncini impilati... per riuscirci è sufficiente muovere più velocemente possibile il joystick...


La giocabilità, che è il focus per giochi del genere, è quanto di più facile possibile, soprattutto se si utilizza un joystick visto il frequente uso delle "diagonali": oltre agli spostamenti a destra e sinistra, ogni movimento del joystick unito o meno al tasto di fuoco dà vita ad una mossa diversa, dai pugni fino ai vari tipi di calcio.

Un gran bel gioco che pure oggi potrebbe tenere incollato chiunque per qualche piacevole partita, alla ricerca di una cintura sempre più prestigiosa.

VOTO: 8/10

martedì 7 gennaio 2014

Fort Apocalypse



FORT APOCALYPSE

Uno dei giochi più storici del Commodore 64: nato su Atari, Fort Apocalypse ha comunque trovato il successo proprio sul nostro amato "computerino domestico". Il gioco è semplice ma decisamente innovativo per l'epoca: alla guida di un elicottero bisogna salvare una serie di persone rinchiuse in un labirinto pieno di trappole... oltre a quest'ultime, il nostro eroe dovrà stare attento ad elicotteri nemici, carro armati e piccoli oggetti volanti non identificati...


Originalità del gioco è il rifornimento: scendete dove c'è fuel e il vostro serbatoio si riempirà di carburante. Attenzione a non finirlo, se il "Fuel" scende a 0 l'elicottero scoppierà come colpito da un missile!


Due le armi a disposizione, attivabili con un solo pulsante: se l'elicottero stà avanzando sparerà raffiche di mitraglia mentre se sarà in posizione di "atterraggio" lancerà sul suolo mortali bombe. Queste servono anche per rompere le barriere che separano il cielo dall'intrigato labirinto, vero cuore del gioco.


Ogni tanto troveremo una piazzolla bianca, unico punto dell'intero schema dove potremo atterrare senza rischio di esplodere: già perchè basta il solo contatto con pareti e soffitto per perdere un prezioso elicottero!
La piattaforma bianca serve anche come punto di partenza avanzato qualora bisognasse ripartire con un nuovo elicottero... ma attenzione: per sbloccare il punto bisogna atterrarci sopra, non solo passarci vicino. 



Come detto, oltre ai nemici veri e propri, bisogna stare attenti anche alle trappole del labirinto: raggi laser, pareti che si materializzano e quant'altro il nostro elicottero dovrà stare all'erta.


Salvati gli umani in difficoltà, bisognerà trovare la base di atterraggio per poter sbloccare il livello successivo, inferiore rispetto a quello attuale. 

Il gioco non è difficilissimo ma all'inizio potrà sembrare frustrante dover ricominciare da capo lo schema a causa di un piccolo errore di valutazione. Di certo ci vorrà del tempo per completare la missione ma solo per capire il funzionamento meccanico delle varie trappole: l'IA dei nemici non è infatti alle stelle e la grande difficoltà del gioco sono appunto i tranelli del labirinto. Finita una serie di schemi, il gioco si conclude rivelandoti il "rank" della tua partita con tanto di punteggio.

La bellezza di questo gioco stà essenzialmente in due punti all'epoca innovativi, considerato l'anno 1982: il rifornimento e soprattutto la mappa dello schema nella parte superiore dello schermo, con tanto di segnalazione pericoli.

Giocateci un paio di volte, sarà un'esperienza frustrante ma se azzeccate il "momentum" giusto Fort Apocalypse vi regalerà soddisfazioni!

Voto: 8/10





mercoledì 11 dicembre 2013

Bubble Bobble


Torniamo ad occuparci di giochi "seri" e che hanno fatto veramente la storia del Commodore 64, ma non solo. Bubble Bobble è infatti nato come Arcade da Sala Giochi nel 1986, per essere quindi trasposto in quasi ogni console dall'anno successivo. Il Commodore 64 fù una delle prime piattaforme ad aver la fortuna di avere "Bolle Bolle", già nel 1987.


Lo scopo del gioco? sottoforma di un draghetto sputa-bolle bisogna superare 100 livelli e salvare la solita Principessa dalle grinfie del Cattivo di Turno. Si può giocare in due contemporaneamente, anzi in qualche livello è auspicabile il gioco di squadra per superare più agevolmente la "stanza".


Come superiamo i 100 livelli? semplice, a dirsi: bisogna imprigionare tutti i mostriciatoli dentro le bolle per poi saltarci sopra e quindi scoppiare letteralmente il nemico in "gabbia saponata".


Durante la partita scendono "a random" delle strane bolle: sei di queste, una diversa dall'altra, se prese tutte formano la parola Extend e ti regalano una vita extra. Un'altra bolla strana assomiglia vagamente ad una pigna: se centrata, questa forma un serpentone di acqua che travolge tutti i nemici trasformandoli in preziosi diamanti. Ah: ogni volta che un mostriciattolo viene messo fuori gioco (ucciso no, è brutto da scrivere), questi si trasforma in un frutto-premio da prendere prima della sua scomparsa... frutta, diamanti, tutta roba buona per fare punti e arrivare a 1000000... un'altra vita extra!


In ogni livello compaiono per una ventina di secondi (non ho contato, forse meno) due oggetti da qualche parte dello schema: normalmente uno ti dà punti, mentre l'altro è uno dei numerosi malus presenti: la scarpina ti fà correre più veloce, le caramelle aumentano la potenza di fuoco in base al colore della stessa, le croci (le migliori) ti regalano palle di fuoco invece di bolle, o mega-fulmini in pieno schermo che mettono fuori gioco i cattivelli, o ancora lo schema si riempie d'acqua trasformando i mostriciattoli in succulenti diamanti. C'è anche l'ombrello, che ti permette di saltare un numero "x" di schemi. 
Portali vari, anelli, libri... tanti bonus da non aver nemmeno lo spazio per descriverli tutti. Ma la pozione sì, quella merita una frase: preso quell'oggetto, i mostriciattoli spariscono e lo schema si riempie di oggetti da raccogliere entro 30 secondi e garantirsi così un bonus extra di 100000 punti.


Nell'immagine sopra: un mostriciattolo ingabbiato in una bolla, una "X" per completare la parola Extend (a sinistra si può notare già presenti le prime tre lettere) e l'immortale st°*ç%o in basso a sinistra che compare quando si è da troppo tempo nello stesso schema: questo simpatico "squaletto" ti inseguirà finchè ti avrà messo k.o. o finchè non avrai finalmente concluso il livello. Questo "squaletto" (sembra uno dei fantasmini di Pac-Man senza dentiera) non si può abbattere. Giocatore avvisato...


Dopo aver superato 99 livelli dalle forme più o meno simpatiche... si arriva finalmente all'ultimo passo prima dell'abbraccio con la sfortunata Principessa. Notare che l'immagine presa sotto non è mia visto che con l'Emulatore non sono ancora riuscito a completare il gioco ma prima possibile, e con molta concentrazione (leggasi fortuna), rimedierò al fattaccio.


Il Centesimo Livello prevede un mostro decisamente più grande rispetto a quanti incontrati nei 99 schemi precedenti (e se ne incontreranno tanti tanti, lascerò a voi la sorpresa di scoprirli...): per abbatterlo dovrete colpirlo più e più volte con le vostre bolle fino a farlo stramazzare a terra... attenzione che, oltre a muoversi (se vi tocca perirete, come d'altronde accade anche con i più piccoli rivali), non lesinerà di gettarvi addosso qualche fulmine o quant'altro abbia in suo potere per desistervi a salvare l'amata.

Insomma, uno dei platform più belli della storia del gioco elettronico. Da provare almeno una volta.

Voto: 10/10

lunedì 9 dicembre 2013

Stix

Un'emozione. Il primo gioco ad aver mai provato sul Commodore 64. Di una semplicità tremenda ma, al tempo, dannatamente divertente. Stix.


Lo scopo del gioco? tu sei un pixel bianco e devi riempire la schermata bianca per almeno il 76% del totale, formando attraverso delle linee dei disegni geometrici. 


Due insidie: un "ghirigori" che si muove, nel "vuoto ancora libero", in maniera assolutamente casuale con sprazzi di velocità mentre concludi magari il tuo bel disegnetto. E un paio di pixelini esplosivi che girano nel perimetro. E' assolutamente vietato toccare i "nemici", il Ghirigori inoltre ti fà perdere la vita anche se riesce a toccare solo la linea che stai creando e che non hai concluso.


Più vai avanti con i livelli e più le insidie sono veloci e il ghirigori è imprevedibile. Ma è più facile a vedersi, e a giocarsi, che a spiegarsi. Un bel passatempo per dieci minuti liberi. Ora.


Voto: 7/10


giovedì 5 dicembre 2013

Bocce



Una recensione leggera e veloce, per spezzare il ritmo dei giochi da 8 in sù. BOCCE.

Cioè, ho detto bocce. Lo sport nazional-popolare italico di chi ormai è vicino all'età pensionabile è sbarcato pure sul Commodore 64, grazie all'italianissima Simulmondo.


Scopo del gioco: avvicinare più possibile vicino al pallino le due bocce a disposizione. Chi raggiunge per primo 10, 20 o 30 punti (a seconda del tipo di gioco scelto) vince la partita.


Sono diverse le variabili che si possono ottenere con il lancio di una boccia: si può scegliere la posizione da dove laciare, la direzione della sfera e naturalmente se si vuole "effettare" il tiro; per quest'ultima variabile sono a disposizioni diversi tipi di "livelli", dagli effetti più lievi a quelli da "maestro". Il tutto è facilmente intuitibile grazie alla grafica... ehm... scusate il gioco di parole, intuitibile.

(notare nell'immagine sopra il segno lasciato dal rimbalzo della boccia)


Insomma, giusto per farsi dieci minuti di svago. Non di più perchè il gioco è giocoforza monotono ai massimi livelli.

6/10 (di simpatia)

venerdì 29 novembre 2013

Emlyn Hughes International Soccer


Di cosa parliamo oggi? ma dello sport più amato dagli italiani... le bocce!

No. 

Prima o poi una recensione sulle bocce la farò ma questa volta sono costretto a ricordare i tempi che furono attraverso un gioco che ho consumato fino alla morte... probabilmente il gioco sportivo che più ho fatto girare sul mio povero C64: Emlyn Hughes International Soccer, convertito pure in Italiano con l'originale titolo di "Rete!". Con o senza esclamativo, non ricordo.


      Voglio iniziare dalla fine, ovvero dalla partita vera e propria senza tanti pensieri... di certo non devo spiegare le regole del gioco... basti sapere che...


... la giocabilità, per i tempi che correvano (a.d. 1988), era veramente buona: la grafica riprendeva in tutto e per tutto lo storico arcade game Mexico 86 aggiungendo al gioco qualche miglioria che ha reso immortale questo EHIS. 


Si poteva tirare "ad effetto", ovvero in una direzione differente da quella del portatore di palla... si potevano fare pallonetti... scivolate... per segnare c'era un trucchettino che però non svelerò... ma si dai...


Preso possesso del pallone, ci si invola sulla fascia "sud" verso la rete... tenendo premuto il bottone, l'unico pulsante disponibile, si direziona in diagonale il joystick (o freccia-cursore) verso la porta... mollato al momento giusto, ne viene fuori un rasoterra imparabile per il povero portiere!
                                                                           
                                     

No... questo è un tentativo di pallonetto che ho immortalato solo per voi: per dovere di cronaca, il pallone non entrerà in rete.

Ma non è di certo la pur piacevole giocabilità che ha permesso ad EHIS di scalare la vetta dell'olimpo... il bello l'ho voluto tenere alla fine ma già vedendo le immagini precedenti qualcosa si può immaginare... insomma... Pinzi, Di Natale, Rossi... tutti nomi che di certo non "esistevano" negli anni '80: il gioco è quindi costumizzabile? si, ma non solo nei nomi dei giocatori... quello è il meno: 


Il "pannello di controllo" iniziale è decisamente spartano ma molto intuitivo... quattro menù a tendina: opzioni, colori, gioco e tabelle. Nel primo menù si può scegliere la durata della partita, se sono previsti i supplementari, livelli di difficoltà e tanto altro... nel secondo menù si scelgono i colori del pallone, delle righe del campo e pure dello stesso terreno (si può provare una partita nella neve con i colori giusti)...


Salto un momento il terzo menù, quello più significativo, per spiegare velocemente il quarto: in questo vengono visualizzate tutte le squadre in gioco, le eventuali classifiche e gli ultimi risultati. 

Ma il CUORE del gioco è il terzo menù, "Gioco". Attraverso questo si può scegliere se giocare una veloce amichevole o entrare immediatamente nella partita; interessanti le opzioni possibili, tutte partendo da una rosa di otto squadre: torneo ad eliminazione diretta, torneo all'italiana, torneo all'italiana più play-off ed infine solo andata e play-off. Tanta roba se si considera l'anno di uscita di questo gioco. 

Ma il meglio arriva ora: le otto squadre sono COMPLETAMENTE customizzabili. Ecco un esempio veloce... questa è l'Inghilterra "base" del gioco...

                                     

 ... e dopo qualche modifica, anche ai valori dei giocatori (velocità, difesa e attacco gli elementi su cui si può metter mano, con skills modificabili da uno a tre pallini) ...



 ... ecco pronta in cinque minuti l'UDINESE. Come si può notare, ci sono anche due riserve da scegliere prima dell'inizio della partita e da mettere in campo a match in corso se due dei titolari sono troppo stanchi per continuare a rincorrere un pallone.

Se torniamo un momento al menù "Gioco", si può notare che le squadre possono anche venir salvate per essere quindi recuperate in un secondo momento. Io ricordo che avevo una cassettina con una cinquantina (se non di più) di squadre già pronte per l'uso.

Insomma, un GIOCONE soprattutto per quanto riguarda la libertà creativa. Non per nulla, EMLYN HUGHES INTERCONTINENTAL SOCCER è stato definito uno dei migliori giochi per Commodore 64.

Voto: 10/10